Ludoreportage del 11-15 agosto: serata di gioco, torneo di Yu Gi Oh, Conan Il Gioco di Ruolo

Lunedì sera si è svolta la consueta serata gioco organizzata come sempre da Cordial Bar, La Grotta di Merlino e La Tana dei Goblin Brescia. Malgrado il periodo festivaliero e vacanzistico, non è mancato un gruppo di una quindicina di indefessi giocatori. Noi abbiamo (ri)portato Venetia, un gioco edito da Giochi Uniti che mette da due a quattro giocatori nei panni di importanti famiglie veneziane che cercano di espandere la loro influenza (e quella della Serenissima) in tutto il Mediterraneo. Naturalmente, questo non  è semplice: non solo si deve competere con altre famiglie, ma man mano nuove potenze si affacciano rendendo la posizione della Repubblica sempre più difficile: grazie a politica, commercio e battaglie comunque la Serenissima avrà un lungo periodo di potenza e alla fine, quando ci sarà il declino finale (e la conclusione della partita) si vedrà quale famiglia ha raggiunto la vittoria. Venetia è un gioco gestionale dalle regole semplici mka molto valido e ben bilanciato, non è la prima volta che lo portiamo e lo riporteremo certamente. E nel quadro della serata diventata “rigiochiamo i classici” c’è stato anche un tavolo al celebre Trajan, uno dedicato al gioco di carte Vampire The Eternal Struggle e qualche partita a giochi più ‘leggeri‘.

Ancora un doppio appuntamento di gioco martedì: il pomeriggio è stato dedicato al torneo di Yu Gi Oh che ha avuto un grande successo con diciotto giocatori affrontatisi su quattro turni di svizzera secca che hanno portato alla fine alla vittoria di Gabriele Sgotti mentre il sempre più temibile Andrea Micciché a soli dodici anni di età è arrivato quarto ed è risultato di gran lunga il Miglior Under 15. La serata invece è stata destinata alla consueta sessione di gioco di ruolo nel mondo di Conan il Barbaro: i Pitti hanno attaccato il forte dentro il quale sono asserragliati i personaggi e dopo una proposta (sulla cui sincerità i personaggi avevano molti dubbi) di evacuare il forte pacificamente lasciandolo ai Pitti, la battaglia è ricominciata. La strage di assalitori da parte del gruppo è stata tale che i Pitti hanno cominciato a evitarli anche se grazie a una strana invasione di serpenti i ranghi dei difensori sono stati abbastanza distratti da permettere ai nemici di entrare nel forte: è uno sforzo costato caro, ma i Pitti sono molto più numerosi dei mercenari. Alla fine, il gruppo dei personaggi è riuscito a salvare il comandante Varennus da un’orda di Pitti che cercava di abbatterlo e che ha deciso che la sola possibilità di salvarsi la pelle sia rifugiarsi nell’armeria sperando in un miracolo…