Toys ‘R Us Dichiara Bancarotta!
Ha destato molta eco nella stampa, anche italiana, la notizia che la grande catena del giocattolo Toys ‘R Us ha dichiarato bancarotta, cercando quindi di ottenere la protezione e la supervisione del tribunale dai creditori e riorganizzare la propria struttura. Secondo la BBC il gigante ha accumulato un debito di cinque miliardi di dollari, pur avendo ottenuto un finanziamento di tre miliardi dalle banche che già detengono una parte molto importante del debito e quindi non hanno alcun interesse a un collasso definitivo. La bancarotta tuttavia riguarda la sezione nordamericana del colosso: le attività in Europa, Asia e Australia (almeno per ora) non sono parte della procedura fallimentare.
Toys ‘r Us è una catena fondata nel 1948 che negli anni ’80 del secolo scorso ha conosciuto una enorme espansione, diventando un canale imprescindibile per la vendita di giochi e giocattoli: anche molti operatori del mercato specializzato, dalla TSR alla Wizards of the Coast, hanno venduto e vendono tramite Toys R’ Us. Questa espansione aveva però messo in difficoltà molti piccoli negozi e catene che trattavano (anche) il gioco e il giocattolo, dando al colosso una posizione apparentemente inattaccabile.
Tuttavia, la sempre più grande importanza del commercio elettronico con la concorrenza durissima di Amazon e la sempre più intensa aggressività di un enorme operatore della grande distribuzione come Wal Mart, che usa il giocattolo come ‘loss leader’ per attirare clienti nei propri negozi, ha coinvolto Toys ‘R Us in una brutale guerra di prezzi che ha lasciato il segno. Il colosso ha annunciato che i suoi negozi continueranno a operare ‘normalmente’ nei prossimi mesi, teatro della indispensabile stagione natalizia: bisognerà vedere che politica adotteranno i suoi fornitori, ad esempio Hasbro e Mattel, in merito al continuare a rifornire gli scaffali.